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Terezin, al cinema nel Giorno della Memoria

6 Febbraio 2023

È uscito al cinema lo scorso 26 gennaio, per celebrare il “Il Giorno della Memoria”, Terezin, film che racconta un lato inedito della vita vissuta dai deportati ebrei nei primi anni ’40, all’interno del campo di detenzione di Theresienstadt, noto come ghetto di Terezin, a pochi chilometri da Praga. Tra di loro soprattutto artisti e creativi , molti compositori, pittori, poeti, scultori, scrittori: il cuore e l’anima della cultura centro europea di quegli anni. Una storia potente, straordinaria, che testimonia la forza salvifica dell’arte in un contesto di indicibili sofferenze ed orrori.
Dietro la macchina da presa, al suo esordio, c’è Gabriele Guidi che dirige un cast internazionale composto da Mauro Conte (Una questione privata, Sulla mia pelle), l’attrice slovacca Dominika MoravkovaAlessio BoniCesare BocciAntonia LiskovaJan RevaiBořek Slezáček e Marián Mitaš. Il film è una coproduzione internazionale di Minerva Pictures con Rai Cinema, insieme alla ceca Three Brothers Production.
Grande successo per la sua presentazione in anteprima mondiale lo scorso 18 gennaio, al Miami Jewish Film Festival, il principale festival del cinema ebraico al mondo e il più grande festival del suo genere dedicato alla celebrazione di nuovi film che esplorano temi universali di identità, storia e cultura.

Sinossi
Antonio, clarinettista italiano e Martina, violinista cecoslovacca, si innamorano a Praga durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 vengono deportati a Terezin dove la loro storia si intreccia con le incredibili vicende dei tanti artisti e intellettuali rinchiusi nel ghetto. Eccellenze umane ed artistiche del centro Europa che, durante la guerra, realizzarono centinaia di produzioni musicali – ancora oggi rappresentate ed uniche al mondo – riuscendo a far divenire l’arte uno strumento di sopravvivenza per migliaia di persone segregate.